GLI INIZI
La società viene fondata nel 1944 ed inizia l’attività subito dopo la fine del conflitto bellico. Nella stagione 1948-1949, vincendo il girone marchigiano di Prima Divisione a seguito dello spareggio contro i vicini rivali dell’Osimana, la squadra ottiene la promozione nel campionato interregionale. Le prime stagioni in quarta serie sono esaltanti con i biancoverdi costantemente nelle zone alte della classifica. Nel 1952-1953 il Castelfidardo vince il proprio girone ottenendo così la possibilità di partecipare al girone finale per la promozione in Serie C: inseriti nel raggruppamento con Avellino, Carbonia e Catanzaro, i biancoverdi ottengono tuttavia solamente una vittoria e si classificano ultimi abbandonando il sogno di approdare tra i professionisti.
Dopo due annate interlocutorie, al termine del campionato 1955-1956, la squadra retrocede nella massima serie regionale in cui resterà partecipante fissa per un ventennio prima di iniziare un saliscendi con le categorie inferiori.
LA CAVALCATA VINCENTE
Il punto più basso della storia del calcio fidardense viene toccato con la retrocessione in Seconda Categoria al termine della stagione 2001-2002. Nella stagione successiva però il Castelfidardo rialza subito la testa vincendo il proprio girone al termine di un duello entusiasmante con i rivali cittadini della Vigor e riconquistando così la Prima Categoria. E’ solo l’inizio della cavalcata vincente dei biancoverdi, che dopo tre stagioni vincono il proprio girone e conquistano l’accesso al campionato di Promozione. Nel secondo torneo regionale, la squadra biancoverde lotta costantemente per ottenere il salto di categoria, fallendo diverse clamorose occasioni.
Ma nella stagione 2012-2013, proprio quando sembra di rivedere lo stesso copione, con il Castelfidardo a inseguire il Vismara, un crollo della squadra pesarese a poche giornate dalla fine permette ai fidardensi di conquistare l’agognata promozione in Eccellenza.
L’annata successiva è straordinaria: i biancoverdi neo promossi guidati ancora dal tecnico Roberto Mobili, si classificano secondi dietro alla corazzata Sambenedettese, inserita nel torneo in sovrannumero; guadagnato l’accesso ai play-off nazionali, superano l’Albalonga in semifinale e poi il Rieti in finale ottenendo così, a distanza di 58 anni dall’ultima volta, il ritorno nel torneo interregionale.
LA SERIE D
Nel 2014-2015, al ritorno in Serie D, la squadra paga il doppio salto di categoria ed è costretta a giocarsi la salvezza attraverso i play-out. Qui il Castelfidardo sconfigge l’Olympia Agnonese ma non riesce a battere l’Amiternina venendo così retrocesso in Eccellenza, salvo poi essere ripescata in estate. Nella successiva stagione in serie D il Castelfidardo riesce di nuovo a conquistare la salvezza, guidata in panchina da mister Dario Bolzan, questa volta all’ultima giornata di campionato senza passare per i play-out, grazie ad un gol a 4 minuti dalla fine del giovane fidardense Matteo Minnozzi. Nella stagione 2016-2017 il club biancoverde parte male e si ritrova a lottare nelle zone basse della classifica. Dopo l’esonero di due allenatori e una stagione che sembra già segnata, per le ultime partite di campionato viene richiamato in panchina mister Dario Bolzan (soprannominato Mister Salvezza), che riesce nell’impresa di agguantare i play-out e poi di conquistare un’insperata salvezza vincendo lo spareggio in trasferta contro l’Alfonsine, grazie al gol decisivo di Davide Montagnoli, davanti a 250 tifosi fidardensi giunti in Romagna per sostenere la squadra.
La stagione 2017/2018 è la migliore in serie D per il Castelfidardo, che nel girone di andata arriva a giocarsi il primo posto in classifica nello scontro diretto contro il Campobasso. Guidati in panchina da Roberto Vagnoni, i biancoverdi giocano ogni partita a viso aperto, sia in casa che in trasferta, trascinati dai gol dalla coppia d’attacco Minella-Montagnoli, mentre a centrocampo brilla la classe cristallina di Alessandro Borgese. A dicembre, con l’infortunio di Lispi in difesa e l’addio di Minella in attacco (passato al Monterosi), la squadra rallenta il passo ed esce dalla zona play-off, riuscendo comunque a centrare l’obiettivo salvezza con largo anticipo e chiudendo a quota 44 punti (massimo storico per il Castelfidardo in serie D).
La stagione 2018-2019, la quinta nella quarta serie nazionale, invece è tutta da dimenticare per i colori biancoverdi, inseriti in un girone di ferro (del quale fa parte anche la corazzata Cesena) e fin da subito in difficoltà. In panchina si alternano tre allenatori (Pazzaglia, Vagnoni e Vadacca) e nonostante gli sforzi della società con l’inserimento di nuovi acquisti dal mercato invernale (tra cui i brasiliani Granado e Mercadante) il Castelfidardo non riesce ad evitare la retrocessione diretta in Eccellenza.
IL RITORNO IN SERIE D
Nella stagione 2019-20 i biancoverdi vengono promossi in SERIE D dopo un solo anno di “purgatorio” in Eccellenza. I fidardensi rifondano da zero la squadra (restano solo i giovani Bracciatelli e Braconi del precedente campionato) affidando la guida tecnica a mister Maurizio Lauro, ex calciatore con un passato in serie A all’Ascoli e al Cesena, ma alla sua prima esperienza da allenatore di una prima squadra.
Nonostante una coppia d’attacco tra le migliori della categoria, formata dall’ ex Samb Henri Shiba e dal capocannoniere dell’Eccellenza Guido Galli, è la difesa a fare la differenza con il minor numero di gol subiti al termine del campionato, nella quale spiccano il portiere Simone David, la coppia di centrali Zeetti – Puca e il terzino Massimiliano Sampaolesi, un centrocampista di fascia che viene arretrato da mister Lauro, una felice intuizione che consentirà ai biancoverdi di avere una marcia in più sulla corsia di destra. La squadra verrà poi rafforzata con gli innesti del centrocampista Alessandro Di Dio e del fantasista spagnolo “Paquito” Morales.
Il Castelfidardo staziona in zona play-off per tutto il girone di andata, in una serrata lotta per la promozione che la vede protagonista insieme ad Atletico Gallo e soprattutto Anconitana.
Proprio lo scontro diretto contro i dorici del 15 febbraio, giocato in uno stadio Mancini completamente “sold out” e blindato, risulterà poi decisivo per le sorti del campionato. L’Anconitana si presenta a Castelfidardo da capolista ma con un solo punto di vantaggio sui fidardensi, che mettono in atto il sorpasso decisivo vincendo la gara per 1-0, grazie all’incredibile gol di tacco del giovane Lorenzo Braconi, classe 2002, gioiellino del vivaio biancoverde.
Due settimane dopo il campionato verrà sospeso causa Covid-19, per poi essere definitivamente concluso con la decisione di cristallizzare la classifica al momento dello stop. Il Castelfidardo, primo a quota 42 punti, ottiene così la promozione in Serie D. Dopo un solo anno in D, il Castelfidardo torna in Eccellenza. Nelle due annate sotto la guida di mister Marco Giuliodori arrivano un’incredibile salvezza diretta nella stagione 2022-2023, seguita dal ritorno in D al termine di una trionfale cavalcata nella stagione 2023-2024.
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Cronistoria del Gruppo Sportivo Dilettantistico Castelfidardo |
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