LA SITUAZIONE DELLO STADIO “MANCINI”

Nonostante la festa per il 5 a 0, dagli spalti erano arrivati, con indignazione ed incredulità, i fischi di protesta nei confronti di alcuni disservizi. Uno squillo di tromba, quello del popolo fidardense, dovuto alle evidenti difficoltà dimostrate dalle infrastrutture, nel permettere un accesso ottimale all’impianto sportivo. Un evento di Serie D che viene trattato, pur nella tranquilla realtà cittadina, come una manifestazione ad alto rischio.
Nelle circostanze si evidenziano, dai servizi igienici limitati o bloccati per questioni burocratiche, ai cancelli chiusi ed altri rallentamenti inspiegabili, che vanno a colpire chi vuole godersi lo spettacolo offerto dal rettangolo di gioco. Dovere delle istituzioni dovrebbe essere il poter, in ogni caso, consentire un accesso rapido per tutti gli aventi diritto. Sempre più spesso assistiamo, invece, ad uno stadio Mancini che diviene, in occasione dei match casalinghi, una sorta di distretto blindato, senza la possibilità di movimento per i dirigenti, i membri della sala stampa e per tutti gli spettatori accorsi.
La società cercherà di ottenere una revisione di questi regolamenti, che dia risalto ad una situazione inverosimile di cui si trova vittima, augurandosi di poter tornare a fornire servizi adeguati il prima possibile.

Striscione